Nunzio Bonaventura

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Il Biofeedback Elettrodermico

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Il Biofeedback Elettrodermico è una tecnica di rilevazione elettronica e computerizzata attraverso la quale vengono registrati i livelli di alcuni parametri dell’attività elettrodermica (soprattutto la quantità di sudore alle dita delle mani o conduttanza cutanea) e restituiti al soggetto sotto forma di segnali acustici e/o visivi.
Attraverso il Biofeedback Elettrodermico la persona è messa in condizioni di conoscere il suo livello di attività elettrodermica e può (utilizzando il feedback acustico e/o visivo) effettuare volontariamente dei cambiamenti, riducendolo o aumentandolo.
Le Ghiandole Eccrine delle superfici palmari (delle mani) e plantari (dei piedi) rispondono in maniera specifica agli stimoli nuovi o significati per la persona (Riflesso di Orientamento).
L’attività fasica di queste ghiandole, cioè quella rilevata in risposta ad uno stimolo significativo (un rumore, una voce, una sensazione fisica, un pensiero, un emozione, ecc.), riflette l'attività pura della sezione Simpatica del Sistema Nervoso Vegetativo (la sezione implicata nelle reazioni di paura e nelle risposte comportamentali di attacco e di fuga) è indica un coinvolgimento emozionale e/o cognitivo.
Nella misurazione dell’attività fasica, l’attività elettrotermica (in particolare il livello di conduttanza cutanea) si è rivelata un indicatore di avvenuto apprendimento (perfino in assenza di consapevolezza), ma anche una componente importante del Riflesso di Orientamento e della Risposta di Difesa/Allarme.
Le misure toniche (o basali) di attività elettrodermica (in particolare della conduttanza cutanea) riflettono invece il livello di vigilanza e di attenzione sostenuta (arousal), mentre alla presenza di stati d'ansia, si nota un incremento dell'attività spontanea (attività non determinata da stimoli significativi rilevabili dalla persona).
Infine, un tempo di recupero lento dei valori iniziali (cioè di quelli registrati prima della percezione di uno stimolo nuovo o significativo) di conduttanza cutanea indica un'attivazione di tipo prevalentemente emozionale.  
Il Biofeedback Elettrodermico è utilissimo per potenziare l'apprendimento di
tecniche di rilassamento (Rilassamento Progressivo di Jacobson, Training Autogeno di Schultz, Tecniche di Rilassamento Immaginative, ecc.) o di meditazione, favorendo una maggiore distensione degli organi interni o viscerali (per es., ghiandole sudoripare, fegato, reni, stomaco, intestini, cuore, ecc.).
Dal punto di vista clinico, il Biofeedback Elettrodermico è molto importante nella riabilitazione del Sistema Nervoso Vegetativo, il cui equilibrio è stato alterato dagli  scompensi fisiologici ed emotivi causati da un
Disturbo Post-Traumatico da Stress, da attacchi di panico, fobie o da altre psicopatologie (si vedano le pubblicazioni clinico-sperimentali – consultabili su www.ttesystem.eu - relative all’applicazione della T.T.E.S. all’analisi del Sistema Nervoso Vegetativo).
Infine, un’applicazione specifica del Biofeedback Elettrodermico è quella del trattamento non invasivo e non farmacologico dell’Iperidrosi Primaria (l’eccesso di sudorazione alle mani o in altre parti del corpo).


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